Ossidazione dei lipidi
Reattori ROXY per l’ossidazione dei lipidi
I reattori elettrochimici ROXY sono applicati per studiare l’ossidazione dei lipidi. Il meccanismo di reazione si basa su reazioni di perossidazione indotte da radicali. Il diamante drogato di boro è particolarmente utile per generare radicali idrossilici, noti anche come le specie di ossigeno più reattive (ROS). In una configurazione EC/MS a flusso continuo in linea, ciò consente l’ossidazione controllata di acidi grassi e colesterolo, seguita dall’analisi immediata dei prodotti in MS.
L’applicabilità dell’elettrochimica e della MS on e off-line è ampia e va dallo studio dell’ossidazione degli alimenti alle implicazioni dell’ossidazione dei lipidi sulla salute umana (stress ossidativo). Inoltre, l’EC/MS permette di studiare reazioni secondarie come l’effetto degli antiossidanti sui prodotti alimentari o i legami incrociati con i non lipidi, come le proteine o il DNA.
Esempio di meccanismo di ossidazione lipidica da
M.
Gavahian
et al.
Ossidazione del FAME nel biocarburante
Un’altra applicazione di ROXY per la ricerca sull’ossidazione dei lipidi proviene da un settore di ricerca completamente diverso, quello automobilistico. A causa della richiesta di prestazioni dei veicoli e di riduzione delle emissioni, sono stati sviluppati iniettori di carburante nuovi e più efficienti. Gli iniettori di carburante con fori multipli più piccoli hanno prestazioni migliori rispetto a un singolo foro grande. Tuttavia, questi iniettori di nuovo tipo hanno una maggiore probabilità di essere intasati da contaminanti del carburante e depositi di coking. Questo vale soprattutto per i biocarburanti.
Gli esteri metilici degli acidi grassi (FAME) sono i costituenti principali del biodiesel. Durante la conservazione prolungata, possono facilmente subire un’ossidazione. I prodotti di ossidazione come perossidi, perossidi di idrogeno e polimeri possono causare depositi e coking nei veicoli.
L’ossidazione elettrochimica (EC) è stata applicata come sistema surrogato per monitorare l’ossidazione del FAME. La cella EC è accoppiata alla MS e si è dimostrata una tecnica eccellente per il monitoraggio rapido delle reazioni di ossidazione (circa 10 minuti), senza pretrattamento dei campioni e senza necessità di separazione cromatografica.
Per maggiori dettagli: vedere anche la nostra pagina dedicata alla tecnologia.
Iniettore di carburante con punta pulita (L) e ugello coking. Immagine da A. Montanaro, L Allocca.